Senza dubbio se penso ad una fotografia dell'estate non è di certo quella del bicchiere di mojito o di birra ghiacciata in spiaggia ma quella di una distesa di pomodori maturi, anche fin troppo, lasciati lì su una tavola ad aspettare il giorno in cui finiranno dentro il pentolone per diventare quella salsa succulente che fa parte della nostra cucina: la passata o salsa di pomodoro.

La passata di pomodoro è un rito, una antica tradizione che si ripete ogni anno in molte case d'Italia da sud a nord. Perché nata per avere scorte alimentari per l'inverno, oggi in realtà oltre a svolgere lo stesso scopo ci regala quell'attimo, quella senzazione d'estate e di poter riassaporare tutto l’anno il gusto e il profumo dei pomodori dell'orto.

Sicuramente la prima domanda che vi viene in mente sarà: quali pomodori scegliere? La tradizione vuole che gli ideali siano i pomodori San Marzano, belli polposi e sodi. Ovviamente potete utilizzare quelli che volete, quelli che il vostro orto o il contadino che conoscete vi regala. Ricordatevi di non prendeteli troppo maturi o ammaccati.

Iniziate quindi con il lavare e mondare (togliete il picciolo) i pomodori, asciugateli e tagliateli a metà mettendoli in una pentola capiente e alta, per poi lasciarli cuocere a fuoco basso sino a quando saranno disfatti. Con un passa verdure passate tutti i pomodori, se vedete che la consistenza non è ancora quella desiderata, restringete ancora a fuoco basso la salsa.

Per la conservazione in un posto fresco e asciutto potete utilizzare i barattoli di vetro (previa sterilizzazione), oppure sottovuoto o in sacchetti alimentari ma in questo caso dovete congelate il tutto.

Per realizzarla esistono numerose ricette certo, e ogni famiglia probabilmente avrà la propria, ma qui potete seguire le nostre linee guida: salsa di pomodoro food'n rock.

Food rockers scegliete la vostra playlist preferita da ascoltare mentre preparate la salsa così sarà ancora più gustosa, noi vi consigliamo il brano "Tomato In The Rain - Kaiser Chiefs".