Zuppa, minestra, crema e vellutata, ma che differenza c'è?
Impariamo un po’ di vocabolario per parlare correttamente e non confondere ricette stagionali molto diverse fra loro... un po' come nella musica rock!
Questi termini spesso, anzi sempre, vengono usati come sinonimi ma questi piatti non sono esattamente la stessa cosa. Ma la differenza dove sta? Tutta negli ingredienti! Ad esempio nell'uso o meno di pasta, cereali, latticini o grassi.
Per farla breve partendo da una coppia di ingredienti possiamo mutare la ricetta e quindi il piatto: partire da una vellutata e arrivare ad una zuppa. Di seguito vi spieghiamo brevemente in cosa consistono questi piatti.
Vellutata
È sempre composta solamente da 2-3 tipi di ortaggi, ad esempio la classica vellutata di porri e patate. Generalmente viene legata con panna o tuorlo per darne una morbida consistenza.
Crema
Si utilizza un solo ingrediente che frullato e legato (generalmente con farina di riso o latte) porta alla conistenza cremosa. Esempi crema di zucchine, crema di fagioli, etc.
Passata
Un tempo si usava il passaverdure a mano, ecco il perché del nome. È un insieme di verdure senza pasta e legumi e cereali, che viene frullato. La sua consistenza è determinata quindi dal tipo di maglieusate nel passa verdura.
Zuppa
Nella zuppa non compaiono mai pasta o riso, viene servita sempre con crostini di pane tostato. Solitamente ha consistenza densa, poco liquida, perché parte del liquido viene assorbito da pane o crostini.
Minestra
La minestra è più liquida a seconda del brodo utilizzato. Solitamente oltre agli ortaggi viene aggiunto riso o pasta come in Lombardia ad esempio viene preparata con l’aggiunta di riso, mentre nel Veneto e in Emilia Romagna con pasta.
Minestrone
Posizionato tra zuppa e minestra, e nato con l’introduzione in cucina di alcuni ingredienti come le patate e i fagioli, che prima della scoperta dell'America non esistevano. Al minestrone può anche essere aggiunta pasta o cereali.
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