I mirtilli rossi (cranberries) hanno proprietà importanti, sono infatti antiossidanti ed antibatterici, prevengono le infezioni delle vie urinarie e delle gengive.

In Italia non sono facilmente reperibili come in Canada e negli Stati Uniti, che sono i maggiori produttori, ma durante la loro stagione, ovvero l'autunno, potete trovarli dai fruttivendoli più forniti. Con i mirtilli rossi si possono creare moltissime ricette, ma indubbiamente la più famosa è la salsa, detta appunto all'inglese cranberries sauce o salsa ai mirtilli rossi; che accompagna piacevolmente carni come il tacchino ripieno o la selvaggina durante i giorni di festa.

In America del nord viene preparata in genere per il giorno del ringraziamento, in Inghilterra invece per il pranzo di Natale; il sapore americano tende leggermente al dolciastro mentre in Europa tradizione vuole che sia un pochino più amarognola.

Si ha traccia della cranberries sauce per la prima volta nel 1976, essendo apparsa nel libro di ricette americano "The Art of Cookery" di Ameilia Simmons. Fonti non accreditate affermano che sia stata preparata già il secolo precedente dai Padri pellegrini della colonia del Plymouth, nel Massachusetts, durante i festeggiamenti per un raccolto favorevole, passato alla storia come primo giorno del ringraziamento; ma l'unico dato certo è in quell'epoca che i mirtilli venivano usati per riempire carni ed altri impasti, non come salsa.

💡 I mirtilli rossi devono presentare un colore rosso tendente al borgogna, se sono troppo scuri significa che hanno raggiunto un livello di maturazione troppo elevato. Hanno un aspetto lucido, compatto e liscio, quando li acquistate fate attenzione che siano tutti integri.

Ingredienti

Procedimento

 

Consigli

☞ Volete dare un tocco più rock? Aggiungete dello sciroppo d'acero per adolcire la salsa.

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